Vogue dice stop alle modelle taglia zero
Di nicolettaI lettori non vogliono più vedere le foto delle modelle dall’aspetto anoressico. Kate Moss (nella foto) è stata negli anni ampiamente battuta da centinaia di modelle assai più magre ed emaciate.
Perché? Perché l’eccessiva magrezza esaltata come bellezza non fa altro che accrescere il senso di frustrazione in milioni di donne che in quelle foto non si riconoscono. Perché spinge le ragazzine a privarsi del cibo per assomigliare di più alle donne delle riviste patinate e delle passerelle. Perché in tempo di crisi una donna dalle forme rotondette è più rassicurante.
La rivista Vogue, nella persona della sua direttrice Alexandra Shulman, ha preso posizione scrivendo ai più importanti stilisti un lettera riassumibile nella frase “le top model taglia zero non piacciono più e voi dovete smettere di ingaggiarle”.
Ora, se le foto delle modelle non corrisponderanno più alle misure desiderate, Vogue farà uso di software di fotoritocco come Photoshop per rendere braccia e gambe leggermente arrotondate, aggiungere qualche centimetro di muscoli sulle spalle, un filo di ciccia sullo sterno e lo stomaco.
Sembrerebbe che l’estenuante e annosa battaglia condotta dalle associazioni contro l’anoressia abbia convinto finalmente anche le riviste di moda. Ora speriamo che a catena si convincano anche i fashion designer; se così sarà, riusciremo finalmente a dare una svolta nella concezione dei canoni di bellezza femminile. Con tanto ‘inquinamento’ in meno per le menti delle ragazzine. Non dimentichiamo che gran parte delle anoressiche muore prematuramente per gli innumerevoli problemi causati al fisico dalla denutrizione prolungata nel tempo.
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