Trent Reznor: ci sono troppi vigliacchi nel rock

Siamo tutti abituati alle polemiche nel mondo della musica, a prescindere dal genere di riferimento, e ne abbiamo ormai lette e sentite di tutti i colori nel corso degli anni, ma quando certe accuse e parole tutto sommato banali provengono da un artista che ha dimostrato parecchie volte una intelligenza acuta e un buon livello di curiosità nei confronti del mondo, si continua a rimanere perplessi.

Questa volta tocca a Trent Reznor uscirsene con dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano, ecco cosa ha dichiarato in una recente intervista:

“I get the sense that a lot of bands today are designing themselves to get a good review in the hip blogs, and that is probably the safest and most cowardly thing you can do as an artist, if you have something to say, then say it. Express yourself and break the rules.”

Ovvero secondo lui ci sono band che costruiscono il loro sound in laboratorio, con il preciso scopo di ottenere buone recensioni da alcuni dei blog più noti, hip e potenti, attitudine che per il leader dei Nine Inch Nails è conservatrice e non porta ad alcuna evoluzione della scena.

Sono delle frasi, dei lamenti che di solito ottengono parecchio plauso da parte di chi ha magari già qualche annetto in più sulle spalle e tende a vedere quasi sempre il passato come migliore del presente, ma quel che Reznor descrive è accaduto di continuo nel corso della storia del rock e non caratterizza certo solo il contemporaneo.
Da sempre in una scena ci sono precursori e gruppi che arrivano dopo, imitano determinati suoni e tendenze e contribuiscono a consolidare un qualsiasi sotto-genere, e spesso le due tipologie di artisti sono l’una indispensabile all’altra ed entrambe necessarie alla storia della musica. E originalità e sperimentazione sono elementi neutri che non assicurano per forza gran qualità mentre, al contrario, molte band estremamente derivative hanno saputo comunque regalarci degli album molto importanti.

Stupisce poi che tale critica contro band che non osano molto nella ricerca sonora provenga proprio da un artista che, pur bravissimo, non può certo essere ritenuto un mostro di sperimentazione e coraggio, al punto che il suo modo di comporre è persino oggetto di una cordiale ed efficace presa in giro che è diventata rapidamente viral e che potete “ascoltare” nel video qui sotto.

Per fortuna, oltre a questo tipo di dichiarazioni, il buon Trent sforna a ritmo sostenuto un sacco di ottima musica, sperimentale o meno che sia…