SOS Tata: un successo meritato
Di nicolettaNel panorama spesso assai deludente della prima serata sulla TV generalista brilla una felice eccezione: la nuova edizione di SOS Tata, che da un paio di settimane va in onda su La7 ogni mercoledì a partire dalle 21.10.
La formula del programma è ben nota: una famiglia con due o più figli tra i 2 e i 12 anni che incontra particolari problemi nella gestione del ménage con figli indisciplinati, indolenti o insofferenti, chiede l’aiuto di una ‘tata’ esperta che, dopo due giorni circa di osservazione, inizia a stabilire delle regole nuove per ogni membro della famiglia. Si tratta di norme semplici ma spesso rivoluzionari, volte a migliorare i rapporti interni e a creare un clima vivibile e produttivo all’interno della casa. Bambini e genitori vengono messi alla prova più volte, spesso con test che paiono superiori alle loro capacità. Talvolta scorrono calde lacrime da ogni parte, in particolar modo quando i genitori sono messi davanti ai loro clamorosi errori sistematici.
Ma per fortuna le regole delle puericultura alla fine sortiscono l’effetto desiderato. Spesso si tratta di puro buonsenso, ma, chissà perché, un genitore preso nella spirale dello stress casa-lavoro-bambini difficili non riesce a razionalizzare e si trova in situazioni apparentemente disperate.
Le regole che stabiliscono le Tate (in questa edizione sono Adriana, Lucia e Francesca, nella foto da sinistra a destra) sono molto interessanti. Sul sito ufficiale del programma esiste un decalogo di base, ma guardando le ultime puntate noi ci siamo appuntati qualche altra regola e considerazione che potrebbe risultare utile a tutti:
* Il pianto che sgorga per un capriccio del bambino non è dolore vero, quindi il genitore non deve lasciarsi ricattare.
* In caso di disubbidienza seguire la regola della progressione: prima esprimere la richiesta con dolcezza, poi con fermezza, infine andare via lasciando il bambino da solo a riflettere. Nella maggior parte dei casi sarà lui a ripresentarsi con pretese più modeste.
* Non implorare il bambino di fare qualcosa che è semplicemente un suo dovere: mangiare ciò che ha nel piatto, fare i compiti, spegnere la tv, andare a letto all’ora stabilita non sono questioni su cui si deve chiedere per piacere.
* Il cibo è un diritto del bambino, non un premio: non ha senso privarlo della cena per punirlo di qualche marachella: meglio togliergli un cartone animato o un regalo.
Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento, l’anno scorso è stato pubblicato un bel libro tratto dalla serie SOS Tata ricco di consigli, regole e ricette per educare dei bambini felici.
Qualcuno dei nostri lettori ha qualche osservazione sul programma da condividere con noi? Lo spazio commenti qui sotto è dedicato proprio a questo!
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ma che fine ha fatto sos tata il mercoledì sera????
buongiorno,seguo attentamente da tempo le tate ,i loro consigli ,ho seguito corsi di persone autorevoli per quanto riguarda il percorso di crescita dei bambini.Sempre pienone e code all’ingresso,genitori nonni zii che chiedono disperatamente la soluzione ai loro problemi,ma in giro si vedono solo FAMIGLIE INCAPACI DI GESTIRE I FIGLI NELLE PIU’ BASILARI REGOLE DI EDUCAZIONE!Come si sta a tavola,il rispetto dell’ altro,il modulare la voce in pubblico,i primi indisciplinati sono i genitori ,che non sanno educare perche’ loro non sono educati.Lavoro in un centro commerciale e vedo ogni giorno genitori che portano i bambini e li lasciano fare di tutto….esempio unico ma efficace….bambini di 10 anni in piedi nei carrelli….bambini che si lanciano i bastoncini del ristorante giapponese a mo’di freccette …..ma se i genitori non insegnano più l’educazione chi deve farlo?Io mi sono creata un sacco di’nemici’perche’ non giustifico più certi atteggiamenti .secondo me ,bisogna educare i genitori ,spronarli ad essere creativi,cercare nel tempo libero attività con i propri figli ,no tv .no play station ,no domeniche passate al centro commerciale .ma vita all’aria aperta,ricerca di valori,per figli più felici. grazie per l’attenzione Lorena
non credo che questo tipo di programma sia educativo..io se fossi un genitore non vorrei nessun consiglio da nessuno li cresco come meglio credo(siamo stati tutti bambini chi più o meno molto burrascosi)..che ne pensate?