Robbie Williams è diventato papà e presenta il nuovo disco

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Tra le notizie più belle ed emozionanti degli ultimi giorni, c’è sicuramente la nascita di una bambina figlia di un papà molto noto.
Robbie Williams, l’ex leader dei Take That è diventato padre per la prima volta: sua moglie Ayda Field, di trentatré anni, ha dato alla luce una splendida bambina che è stata chiamata Teodora Rose, ma che per tutti è, ormai, solo Teddy.
Si sono rincorse per anni le notizie che volevano l’ex ragazzo terribile omosessuale, accusandolo di aver sposato l’attuale moglie solo come copertura, ma la recente paternità ha messo a tacere tutte queste voci, lasciando spazio solo all’infinita tenerezza di un padre che, abituato a condividere tutto con i fan e con la stampa, pochi giorni dopo la nascita della bambina aveva già pubblicato una sua foto con la piccola Teddy, teneramente adagiata sul suo petto tatuato.
L’annuncio dell’evento è stato dato nel più consueto stile social, come ormai si usa fare, dallo stesso Robbie suò sito personale, scatenando la gioia di migliaia di fan che lo seguono da quasi vent’anni e che erano impazienti di ricevere questa notizia; la moglie di Williams ha iniziato il travaglio con 8 giorni di anticipo sul termine previsto e questo aveva creato un po’ di apprensione nella coppia, ma fortunatamente il parto è stato concluso a lieto fine sia per la mamma che per la piccola nuova arrivata in casa Williams.
E’ un periodo d’oro questo er Robbie Williams, che è impegnato anche nella promozione del suo nuovo album la cui pubblicazione è prevista a novembre e che si chiamerà Take The Crown: milioni di fan dell’ex Take That sono in delirio per tutti questi eventi che stanno capitando nella vita del loro idolo e che potrebbero consentirgli di proseguire il suo percorso per diventare un “bravo ragazzo”, percorso cominciato nel 2006 quando aveva conosciuto la sua attuale moglie, con cui si è sposato nel 2010 con una cerimonia da film nella cornice di Beverly Hills.
Williams non ha mai perso il suo senso dell’umorismo, e se durante la presentazione del disco annunciava che sarebbe potuto andar via da un momento all’altro senza preavviso per l’imminente parto della moglie, dall’altra, con una sincerità disarmante, ha ammesso tutti i suoi dubbi sulla sua capacità di essere un buon padre, ammettendo di avere ancora difficoltà a prendersi cura di se stesso ed esprimendo quindi tutta la sua preoccupazione per la crescita della piccola Teddy.
Intanto dovrà smaltire la sbornia della nascita e dedicarsi all’album in uscita, stavolta da solista, dopo la breve parentesi della reunion con i Take That; il primo singolo che è stato estratto da Take the Crown si chiama Candy ed è stato scritto assieme a Gary Barlow. L’uscita del lavoro completo è prevista per il 6 novembre ma è già ordinabile su iTunes in edizione standard e deluxe.

Fonte: Msn Notizie

1 commento su “Robbie Williams è diventato papà e presenta il nuovo disco”
  1. Amadou ha detto:

    Naturalmente, Sergio, il tuo e8 un quesito che ricehide pif9 risposte da parte dei vari esponenti dei differenti movimenti maschili (siti, blog, associazioni) e non puf2 certo essere il sottoscritto a parlare a nome degli altri.Quindi questa che leggi e8 solo e soltanto la mia opinione ne9 pretende di essere altro.In linea di massima, per quella che .e8 la mia concezione di “movimento”, il “Momas (Movimento Maschile) e8 tuttora cif2 che io definisco un movimento prevalentemente di “opinione”, composto da vari siti, blog, e anche qualche associazione, che fino ad ora non e8 stata in grado di sviluppare una azione significativa a livello sociale e pubblico. Con la sola eccezione, molto importante, del Movimento dei Padri Separati, composto da diverse associazioni, di cui la pif9 significativa (ma non voglio togliere nulla a nessuno, sia chiaro) mi sembra essere la GESEF, presieduta e guidata da Vincenzo Spavone.Quello dei Padri separati e8 l’unico, al momento, e sempre dal mio punto di vista, definibile come un “movimento”. Composto da uomini in carne ed ossa, auto organizzatisi per difendere i loro diritti calpestati come padri, e8 stato capace, grazie ad un lavoro tenace e paziente, di ottenere dei risultati, certamente parziali ma significativi, anche dal punto di vista legislativo, il che non e8 affatto poco. Non solo, e8 stato l’unico, per le sue caratteristiche e per i temi che affronta, in grado di organizzare pubbliche manifestazioni di piazza e di conquistarsi anche una visibilite0 a livello mediatico.La mia personale opinione, che tutti conoscono, e8 che questo movimento, che ha grandi meriti e che appoggio al 100%, ha il limite (e forse non potrebbe essere altrimenti) di essere, diciamo cosec, corporativo, e, per questa sua caratteristica, di non riuscire a porre la Questione Maschile in tutta la sua complessite0 e complessivite0, che va ben oltre la questione in se8, sia pur fondamentale e drammatica, dei padri separati.Non e8 una critica o un giudizio nei confronti nessuno, sia chiaro. Ma solo una constatazione partendo da quello che e8 il mio punto di vista sulle cose.Nondimeno, il Movimento dei Padri Separati, al momento e8 l’unico “movimento reale fatto di uomini in carne ed ossa capace di intervenire concretamente e praticamente nella e sulla realte0, che in ultima analisi e8 quello che conta di pif9, sempre dal mio punto di vista.Cif2 detto, sarebbe perf2 un errore interpretare queste mie parole come una diminutio di tutte le altre istanze che orbitano nel Momas. Anche scrivere libri, promuovere dibattito, discussione, aprire siti, blog, muovere le coscienze, cercare di sensibilizzare gli uomini, intervenire in pubbliche riunioni, beccandosi la solite dose di insulti e pernacchie (e spesso anche reazioni aggressivi e violente…) significa “fare” movimento, agire concretamente nella realte0. Insomma, cif2 che usiamo definire come “prassi”,Anzi, sono convinto che senza questa attivite0 “teorica” alle spalle, anche il movimento “pratico” avrebbe, alla lunga, gambe corte. Non credo sia necessario sottolineare (tutti conoscono la mia concezione) che relazione ci sia e debba esserci fra teoria e prassi…Da questo punto di vista e per quelle che sono le sue peculiari caratteristiche, Uomini Beta, lavora per superare del tutto questa che viene spesso vissuta e interpretata come una contraddizione insanabile…Resta il fatto, e questo e8 tuttora il suo grande limite, che il Momas, come dicevo prima (con la sola eccezione del movimento dei padri separati), non e8 riuscito ancora ad uscire da una dimensione, diciamo cosec, un po’ “carbonara”, se mi passi il termine. Insomma, non ha ancora “bucato”, come usiamo dire sempre, dal punto di vista della visibilite0 e della sua capacite0 di promuovere e organizzare un “rapporto di massa” con la grande maggioranza degli uomini.D’altronde, le difficolte0 in tal senso, come sappiamo, sono a dir poco enormi . Ci riflettiamo e ne discutiamo spesso e al momento non abbiamo trovato soluzioni . Ma questo e8 un altro discorso che ricehiderebbe ben altro spazio e tempo.Fabrizio


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