Raffaella Fico e Mario Balotelli: una saga infinita

Quello che un tempo è stato un amore genuino, anche se con qualche scivolone dovuto anche alla giovane età dei protagonisti, ora è diventata una triste battaglia fatta di colpi di scena d’infima qualità che fanno un baffo alle trame contorte di Beautiful. La saga Balotelli-Fico non accenna neanche minimamente a cessare: tramite la stampa e i media, i due si parlano insultandosi e rinfacciandosi responsabilità e colpe. Come se già non bastassero loro due, a dare man forte a questa guerra fredda s’intromettono anche i familiari che con taniche alla mano buttano altra benzina sul fuoco, incendiando ancora di più gli animi. I momenti che seguono una nascita dovrebbero essere i più belli vissuti con candore e serenità, com’è possibile arrivare a tanto?

Si è detto tutto il contrario di tutto, Mario che lascia poi ritorna, infine scappa di nuovo, lei che si mostra sulla strada della redenzione soggiornando nei luoghi religiosi, poi sfila con il pancione, le foto della piccola sbattute in copertina infine le liti a mezzo stampa. Almeno da parte dei genitori ci fosse un intervento razionale a fin di bene onde tutelare la piccola Pia!

Raffaella Fico (24 anni) ingiuria Mario (22 anni) di essere un menefreghista – ed effettivamente come si può darle torto, poiché il giorno della nascita della figlia, il calciatore si trovava in compagnia dell’ennesima fiamma. E lui non è da meno, incolpando l’ex fidanzata di essere una calcolatrice che fa tutto in funzione dei soldi – lei ormai parla solo con giornalisti e reporter solo dopo un lauto corrispettivo.

La verità sta nel mezzo e ognuno ha le proprie ragioni ma ora il bene di Pia dovrebbe essere al primo posto e non è certo questo il modo di tutelare la creatura che senza nemmeno esserne cosciente si ritrova a essere lo strumento di ricatti e cattiverie proprio da parte di coloro che dovrebbero proteggerla e amarla.

Noi non siamo qui a giudicare, ormai è sotto gli occhi di tutti il trash mediatico che si è creato, ma vorremmo invogliare i due a trovare una soluzione pacifica che metta entrambi d’accordo in vista di un futuro più sereno.