Professori di ‘Amici’ ben poco… amichevoli
Di nicoletta
Mercoledì sera, canale 5 = rassegnazione. E’ ormai quasi un’equazione matematica: prima di poter assistere a un’esibizione, sia essa di ballerini o cantanti, siamo costretti a sorbire interminabili discussioni e litigi.
Fin quando è l’insegnante a criticare un suo allievo, niente di male; ma cosa dire quando a insultarsi sono gli stessi professori? Si cavilla sulle minuzie, si grida per inezie; e intanto il tempo passa, l’esibizione sembra sempre più in secondo piano, mentre appare vitale riuscire a urlare più forte dell’altro o imporre il proprio parere.
Se possiamo essere pronti ad accettare (e persino giustificare) i commenti non proprio bonari che i ragazzi si lanciano a vicenda negli RVM (che, in realtà, costituiscono un po’ la caratteristica del programma, senza contare che essi sono dettati, il più delle volte, da normale e sana competizione), non altrettanto può verificarsi nei confronti di molti dei comportamenti dei professori: spesso si tratta di vere e proprie messinscene che seguiamo con fatica, in attesa di ascoltare e guardare le esibizioni dei ragazzi e, perché no?, anche i loro battibecchi e screzi, sempre pronti a tifare il nostro preferito o la nostra preferita. Non si tratta solo di avere la possibilità di vedere più esibizioni (tra l’altro valide e amate dal pubblico, come dimostra anche la recente vittoria a Sanremo), ma anche semplicemente del desiderio di vedere più accordo tra gli insegnanti (che in quanto tali dovrebbero essere tutti ugualmente competenti e preparati, senza potersi accusare a vicenda…) e meno odio gratuito in tv.
E voi cosa ne pensate? Vorreste che i professori esprimessero le loro opinioni in modo più pacato, oppure considerate ormai tipico e consolidato lo schema del programma?
Ambra Iacuone
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secondo me al serale del mercoledi sera i prof nn dovrebbero proprio votare l’esibizioni delle squadre perchè sono tutti di parte in un modo o nell altro e nn pensano ai ragazzi ma solo a farsi una guerra tra loro..l’unica problema è che cosi facendo mettono a rischio il futuro di quei ragazzi che una volta usciti di li dovranno continuare a sperare di poter realizzare il loro sogno e xk nn farlo realizzare proprio li!!!! dovrebbero mettere appunto una commisione esterna che giudichi l’esibizione della sera e il TALENTO….che c’è maggiormente nella squadra Blu..ed io concordo pienamente con il prof JURMAN (e a volte anche della celentano) qundi che vinca il più talentuoso ed io spero in Alessandra!!!!
credo che putroppo l’essenza del programma ormai sia proprio questa: ciò che entusiasma non è il fatto che ci siano giovani talentuosi (purtroppo!!!) ma le urla, gli insulti e i continui battibecchi. Provate a guardare le altre trasmissioni tv: per cercare di raggiungere il picco di audience si inventano di tutto. Ormai si è spostato il criterio di valutazione: quello che non è esagerato non piace; perciò se questo è un modo per guadagnarsi da vivere…
W I BLUUUUUU!!
W VALERIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!
Io penso che in tutti i programmi stanno assumendo la brutta abitudine di favorire ed incitare i litigi e i battibecchi tra i partecipanti e gli ospiti per fare più audience.
Non è per niente edificante l’immagine che danno nè istruttivo per il giovane pubblico che vi assiste.
L’imporsi l’uno sull’altro, le antipatie, i battibecchi, l’odio, tutti questi sentimenti vengono “assorbiti” anche dai telespettatori e ciò li porta poi ad assumere gli stessi atteggiamenti nel relazionarsi con gli altri, adulti o coetanei che siano.
Tutto questo è sbagliato: dovrebbero finirla!
Da un lato ci sono persone che fanno di tutto per lasciare un pò di educazione, di valore morale e di rispetto ai propri figli e dall’altro ci sono queste trasmissioni in cui viene dimostrato che un ragazzo o una ragazza possono essere insultati e sminuiti da adulti che mostrano la maturità di un bambino di 10 anni e che, viceversa, ragazzini la cui boicca puzza ancora di latte possono permettersi di gridare contro un quadrantenne come se stessero parlando con un loro pari o qualcuno ancora più èiccolo di loro.
La figura di insegnante è stata ridotta a tal punto che sembra più quella di uno sguattero.
La sana “autorità” che doveva esserci nella figura di insegnante è scomparsa nel nulla.
Sono daccordo col fatto che gli insegnanti devono instaurare un rapporto di fiducia ed amicizia con gli alunni, che non debbano abusare troppo della loro posizione per imporre agli alunni i propri metodi e le proprie ideologie, perchè il ruolo di insegnante è un ruolo di GUIDA non di padrone (come lo era una volta)… però adesso sta diventando l’esatto opposto ed anche questo è sbagliato.
Ci vuole una via di mezzo in tutto, ma non si fa altro che passare da un estremo all’altro, dalle troppe restrizioni alle troppe libertà.
Quello che all’inizio era nato come programma in cui avveniva un confronto tra alunni ed insegnanti, tra alunni e alunni e tra insegnanti ed insegnanti è finito col promuovere ed incitare lo scontro tutti contro tutti.
La prima edizione di Amici è stata la migliore:
gli alunni erano davvero lì per imparare, impauriti da quel mondo nuovo, li vedevamo acquisire fiducia, affrontare le proprie emozioni e maturare… poi con le edizioni successive hanno rovinato tutto.
Ma già dalla prima edizione comunque ad un certo punto del programma hanno dato un piccolo accenno di quello che sarebbe diventata la trasmissione: non so quanti di voi ricordano il putiferio che ci fu quando entrò Leonardo, quel ragazzo che faceva ballo acrobatico e che sognava di completare la sua formazione come ballerino… ricordate che piega strana già cominciò a prendere il programma (anche se in confronto a com’è diventato oggi era ancora paradiso)?
– Leonardo venne prima scartato dalla sfida per favorire uno studente che era già dentro la scuola.
– Ne seguì una contestazione perchè Leonardo si era dimostrato nettamente superiore allo studente che aveva sfidato: la sfida infatti venne ripetuta e dovettero riconoscere l’ammissione di Leo e la “sconfitta” dello studente.
– Una volta entrato Leo, prima quela spedie di notaio con gli opcchialini lo prende di mira, insinua imbrogli da parte del ragazzo, mortificandolo in pubblico e mettendolo in cattiva luce; poi cominciò improvvisamente anche uno dei compagni, Antonio Baldes, a parlare male di lui…
Quadro finale: quel poveretto sembrava il bersaglio preferito di commissione e compagni, tanto che ricordo benissimo che alcune delle ragazze si affezionarono a lui e una di loro, non ricordo il nome (aveva i capelli biondi e ricci) si ritrovò pure a difenderlo fuori, in strada, una delle serate che uscivano dalla scuola per mangiare una pizza o andare al cinema…