I Pink Floyd tornano dopo 20 anni con Endless River

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Pink Floyd The Endless RiverSono passati 20 anni da The Division Bell, le cui session sono state rimaneggiate in una sorta di ideale prolungamento dell’eco della campana, per andare a costituire il nuovo album dei Pink Floyd intitolato The Endless River. Un disco che vuole essere un omaggio di David Gilmour e Nick Mason a Richard Wright, il loro tastierista scomparso 6 anni fa con il quale la leggendaria band dava vita alle ultime registrazioni insieme nell’84. Seguì per i fan la triste data del 1985 quando il gruppo fu diviso da Roger Waters.

Siamo di fronte a un lavoro discografico “colossal”, quasi interamente strumentale, a parte un brano cantato alla fine, intitolato Louder Than Words, le cui parole sono state scritte da Polly Samson, moglie di David Gilmour. La tracklist è composta da 18 brani e 4 suite – tutti ripresi dalla registrazione delle session di The Division Bell, ma anche modernizzati dal punto di vista tecnologico e in alcuni casi suonati ex novo. Sono serviti due anni in studio per rielaborare i suoni del materiale a loro disposizione. Nel complesso regna un’aura malinconica, un liquido flusso di coscienza dilatato e quasi new age su cui dominano, ovviamente le tastiere di Wright.


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