Nessun lancio del bouquet per la sposa Meghan Markle, ecco perché
Di AmbraIl royal wedding tra il prince Harry Windsor e Meghan Markle non ha deluso nessuno: bellissimi e molto teneri gli sposi; vivace, moderna e multietnica la cerimonia; spettacolare la location ed eccellente il tempo. Ogni minimo particolare è stato colto dai giornalisti e dagli spettatori dell’evento (stimati in circa 2 miliardi), incluso lo stupendo bouquet di fiori in mano a Meghan, perfetto complemento di un abito da sposa al tempo stesso castigato ed elegantissimo.
L’attrice californiana lo ha composto non in maniera casuale: infatti ha optato per l’accostamento di nontiscordardimé (i fiori preferiti della principessa Diana, in onore della defunta madre di Harry), mughetti, gelsomini e alcuni fiori di mirto raccolti da Harry stesso nel loro giardino privato a Kensington Palace in base a una tradizione della famiglia reale risalente addirittura al 1840, quando la regina Vittoria sposò il principe Alberto (il mirto simboleggia l’amore e la speranza e da allora è utilizzato nei mazzi delle spose reali). Il tutto è stato disposto dalla maestra fioraia Philippa Craddock e avvolto con un nastro di seta cruda tinta con colori naturali.
Tutte le spose però di solito effettuano la cerimonia del lancio del bouquet, molto atteso dalle single presenti. Ma Meghan Markle non ha rispettato la tradizione, e questo per una buona ragione: il bouquet è stato deposto il giorno successivo sulla tomba del milite ignoto che si trova nell’abbazia di Westminster a Londra. La tomba è un omaggio a coloro che hanno perso la vita nella prima guerra mondiale e più in generale a tutti coloro che sono morti dal momento che in un conflitto militare internazionale. La tradizione è stata seguita da molte spose di casa Windsor, tra cui la regina Elisabetta, la principessa Diana e la Duchessa di Cambridge.
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