Ministry of Sound diventa MSHK Group

Se pensiate che a muovere e nutrire il settore musicale sia principalmente la passione vi sbagliate. Come sempre nulla arriva prima degli interessi economici, anche in quei campi che si mostrano come quelli sospinti da creatività, talento e vocazione.

E’ un perfetto esempio di questo concetto la celebre etichetta “Ministry of Sound” che gli amanti della musica dance (dove per dance intendo raggruppare un po’ tutti quei generi e sottogeneri appartenenti alla musica destinata alle discoteche e ai club) conoscono benissimo: non solo un brand, ma anche uno dei più famosi club al mondo nel genere, localizzato a Elephant and Castle, nel sud di Londra, nonché il marchio che ha organizzato e continua a organizzare in tutto il mondo molte delle più celebri serate votate alla musica da discoteca, a partire dalle notti del “Ministry of Sound” di Ibiza.

Ebbene il noto brand, vittima forse del calo d’interesse nei confronti della musica dance registrato negli ultimi anni, ha cambiato ragione sociale e da oggi non si limiterà a produrre musica ma anche apparecchiature audio, attrezzature da campeggio, cosmetici e articoli da toeletta (col marchio HedKandi).
Il nuovo gruppo si chiama MSHK Group e ha in Lohan Presencer il nuovo ad, colui che dovrebbe portare la holding a produrre un fatturato annuo che sfiorerà i 100 milioni di sterline. “Essere i leader mondiali nel campo della dance music ha rappresentato per noi un’ottima piattaforma di lancio – spiega Presencer – ma dato il mutare dei tempi abbiamo avuto bisogno di far crescere il nostro business anche in aree complementari”.

Questo significa che sarebbe utile, ogni volta in cui andremo in discoteca a divertirci, pensare che stiamo alimentando un business creato non certo per farci divertire ma sostanzialmente “per vendere alcolici”… meno poetico forse di una visione votata alla musica che, in questa ottica, è solo un buon mezzo per alzare vendite e fatturato e noi “sotto”come i burattini a ballare e consumare bevande ma come sempre… l’importante e rendersene conto, sapendo ciò che si sta alimentando senza tuttavia rinunciarvi.  

[Via RecordofTheDay]