Marco Mengoni è davvero Pronto a correre?
Di elvezioSappiamo che molti dei nostri lettori stimano tantissimo Marco Mengoni e proprio per questo abbiamo voluto aspettare almeno un giorno prima di parlare del suo nuovo disco #Prontoacorrere. O meglio, prima di chiedere a voi cosa ne pensate.
La Rete (e la carta stampata) abbondano di recensioni minuziose a poche ore dall’uscita dell’album, spesso anche prima e crediamo che sia stato detto tutto e il contrario di tutto e non vogliamo aggiungere anche la nostra scheda con i voti o le stellette, giusto due considerazioni molto banali per poi passare a voi (che avrete di sicuro già ascoltato tutti i pezzi più volte di quanto fatto da noi) la palla e sentire le vostre impressioni.
Siamo semplicemente un po’ combattuti perché da un lato, quello più evidente e apprezzabile, c’è la bravura di Mengoni che tutto copre: la sua voce, le sue doti tecniche, la scrittura brillante di alcuni brani, il fatto che potrebbe cantare anche la robetta più banale e trasformarla in qualcosa di molto bello. Inutile ribadirlo, fra tutti gli artisti usciti in questi anni dai vari talent Mengoni ci sembra possedere qualcosa in più.
Quindi, sia chiaro, il nostro parere è positivo.
Detto questo, ci sembra che la produzione non abbia voluto rischiare e si sia rimasti su terreni già conosciuti, anzi, forse sono stati fatti alcuni passi indietro, non permettendo a Mengoni di sfruttare in pieno tutto il suo potenziale, non permettendogli di spaziare come vuole e finendo quindi con un album più composto, molto bello ma all’interno di binari precisi, nel quale brillano intensamente “solo” tre o quattro canzoni. Troppi grandi nomi, troppi autori coinvolti, troppa pressione con l’esigenza di non spbagliare, mentre è proprio quando si lascia andare totalmente che Mengoni rende al meglio. Sei prontissimo a correre, Marco, ma non seguire la pista che ti indicano gli altri.
Nulla di male, anzi, molti amano di più una visione di questo tipo però, pur molto contenti di questo lavoro, ci sarebbe piaciuto ascoltare un Mengoni ancora più scatenato. Rimane comunque un disco importante nel panorama musicale del 2013.
Ma, come detto, non aggiungiamo una nostra recensione al mucchio, lasciamo a voi la parola. Avete già ascoltato il tutto? Cosa ve ne pare? Quali i vostri pezzi preferiti e perché?
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