Lele Mora – una volta: ora è Gabriele
Di Giselle CarangiLele Mora, forse la persona più chiacchierata e (ai tempi) più prestigiosa dello show biz nostrano, è uscito dal carcere. Non senza lasciarsi dietro un passato molto criticato ma certamente anche invidiato. Una volta c’era Lele Mora. Un nome così potente da aprire tutte le porte: dalla politica, allo spettacolo, dal cinema alla tv passando per i salotti delle case che contano. Il suo nome aveva la forza di un ariete e tutti volevano Lele.
Partito da Loredana Bertè, si era ritrovato tra le mani una giovane Simona Ventura, che portò allo strepitoso successo tuttora vivissimo. La sua agenzia, la LM, vantava altri nomi di spessore: da Christian De Sica a Sabrina Ferilli a Cristina Parodi. Poi vennero i tronisti, soubrette, veline, schedine e paperine. Gli uffici di Viale Monza erano un ritrovo di corpi scolpiti e tatuati, dal capello sempre in piega e dall’inconfondibile atteggiamento spavaldo. Pronti a tutto pur di entrare nelle grazie dell’agente e dividere almeno un pezzetto della sua vita, fatta di feste, soldi, bella vita e gente importante. Lele Mora era il valore aggiunto nella vita di un’artista.
Proverbiale la sua generosità e lo sfarzo del quale si circondava senza fare mancare nulla hai suoi pupilli. Quanti gli sono stati amici? Molti sicuramente gli approfittatori. Magari proprio gli stessi che gli massaggiavano i piedi nell’estate del 2005 in Sardegna, sicuramente tutti coloro che si sono seduti alla sua tavola con l’unico scopo di mangiare quanta più torta possibile e lasciare il banchetto senza ringraziare.
Ma è anche vero che nel momento del bisogno gli amici si sono rivelati tanti, quelli veri erano tutti lì, ad aspettare il loro mentore per dimostrargli tutto il loro appoggio. Tra questi, Flavio Briatore, Elisabetta Gregoraci, Moira Orfei, Simona Ventura, Maurizio Costanzo, Sabrina Ferilli. Comunque ora c’è Gabriele Mora. Un uomo semplice e autentico. In ottima forma fisica. Senza luci né paillettes.
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