La nascita di Kashmir dei Led Zeppelin

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JimmyPage_Kashmir_Led-ZeppelinAnche chi non conosce i Led Zeppelin avrà ascoltato almeno una volta nella sua vita alcuni loro pezzi ed è facile che Kashmir rientri nel gruppo, vi proponiamo qui di seguito, grazie a Open Culture, un affascinante filmato in cui Jimmy Page racconta le origini del pezzo, una composizione di otto minuti e mezzo insieme potente, epica ed esotica.

Comparsa nell’album del 1975, Physical Graffiti e da allora presenza stabile nella storia della musica con molti omaggi e cover, Kashmir ha richiesto due anni per essere composta a partire da alcune sperimentazioni di Page col DADGAD, una accordatura non standard che troviamo spesso sia nel Medio Oriente che in molto folk occidentale.

Su questa base il grandissimo John Bonham ha aggiunto il suo potente lavoro di batteria nel corso di una sessione a due con Page e quindi Robert Plant ha scritto i testi in occasione di un viaggio nel sud del Marocco, dato molto curioso in quanto il Kashmir si trova invece nell’Himalaya, con Jon Paul Jones che ha inserito fiati e rifinito il tutto l’anno seguente.

Il video che potete vedere è tratto da It Might Get Loud di Davis Guggenheim, un documentario girato nel 2009 che ogni amante del rock e della chitarra dovrebbe vedere.
Nel film il regista mette assieme tre talenti molto diversi fra loro per stile, età, origini, gusti e formazione: si incontrano infatti The Edge, Jimmy Page e Jack White, scambiandosi esperienze e pareri e ci sono parecchie scene più o meno come questa che vi presentiamo oltre a, è scontato, un sacco di buona musica.


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