‘La Capinera’, prima opera lirica di Gianni Bella e Mogol
Di nicolettaAlla bella età di 78 anni, ma più in forma che mai, Mogol si dà alle parole della lirica, scrivendo alcune romanze del libretto di Giuseppe Fulcheri per La capinera, tratto dal romanzo epistolare di Giovanni Verga. E lo fa in coppia con un altro grande, Gianni Bella, che invece del melodramma ha scritto le note, arrangiate da Geoff Westley. Mogol, che in coppia con Gianni Bella ha già venduto più di 2 milioni di copie di la canzone Io non so parlar d’amore di Adriano Celentano, ammette ai giornalisti i suoi dubbi iniziali sulle capacità operistiche del collega compositore pop, che invece ha saputo dissiparli in maniera sorprendente.
Il melodramma narra la storia dell’amore senza speranza tra la novizia Maria e Nino – destinato a sposare la sorellastra di lei Maria poco dopo l’epidemia di colera che colpì la Sicilia a metà 800. Ieri è stata presentata un’anteprima per la stampa nel Convento dell’Angelo, appena fuori Lucca nella cornice delle Alpi Apuane. Lo spettacolo è stato diretto dal celeberrimo direttore d’orchestra Gustav Kuhn, che nel Convento ha creato la sua accademia.
Kuhn sarà anche il produttore dell’opera, che sarà sicuramente rappresentata nel 2016 al Festival di Erl in Austria e prima di quella data in vari altri luoghi del mondo. Domani ad esempio, al palazzo dell’ONU di Ginevra, l’Orchestra dell’Opera Italiana eseguirà due romanze con tenore e soprano. E poi sarà la volta di Mosca e di molti altri appuntamenti all’estero.
Una grande sfida, anche per il pubblico giovane, che potrebbe tornare ad apprezzare un mondo sempre più lontano e difficile da comprendere come quello della lirica. Avrà successo? Trattandosi di Mogol, possiamo dire che lo scopriremo solo vivendo…
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