Kiss a Milano, uno splendido concerto con un terribile epilogo

I Kiss si confermano fra i migliori professionisti in campo musicale e ieri hanno regalato ai fan accorsi in massa ad Assago uno show indimenticabile, un concerto che tutti ricorderanno a lungo, sia per la splendida coreografia, con il ragno gigante che alla fine si è incendiato in un momento molto spettacolare, sia per il calore e la disponibilità nei confronti di un pubblico che li ama e che loro contraccambiano ben volentieri.

E la musica, ovviamente, è stata perfetta, come in tante altre occasioni, un gran mix dei loro migliori successi intervallati sovente da divertenti quadretti con gli spettatori.
E quindi tutto bene, grande occasione di festa, fan e band contentissimi.

Peccato per la tragedia che dopo alcune ore ha fatto seguito a questo show, “incidente” che sottolinea ancora una volta il bisogno di maggiori regole nel campo dell’allestimento palchi e strutture, a prescindere dagli inevitabili errori umani che, proprio perché accadranno sempre, bisogna tentare di limitare in ogni modo possibile con regole, codici e comportamenti ben precisi.

Un operaio è infatti morto e altri due sono rimasti feriti durante le operazioni di smontaggio del palco.
Riprendiamo da tgcom24:

“Secondo quanto accertato dai carabinieri, l’uomo è salito con altri due operai su un montacarichi pieno di carrelli e impalcature. A causa probabilmente del sovraccarico, il pesante materiale sarebbe caduto all’interno dello stesso montacarichi schiacciando il 34enne. Inutile l’intervento del 118.”

Sono notizie terribili che non vorremmo mai leggere ma che bisogna sempre diffondere per aumentare la sensibilità nei confronti di un problema che OGNI ANNO reclama alcune vite.

L’operaio si chiamava Khaled Farouk Abd Elhamid, egiziano, aveva solo 34 anni ed era residente a Milano.