In libreria il nuovo libro di Marco Presta: Il paradosso terrestre
Di nicolettaMarco Presta forse non avrebbe alcun bisogno di presentazioni: è uno dei due conduttori della trasmissione cult del mattino di RadioDue, Il Ruggito del Coniglio, che ogni giorno tiene ancorati alla radio più di un milione di ascoltatori. Con gag, battute, siparietti, canzoni, aneddoti raccontati dagli italiani che telefonano e commentati con sottile ironia e un pizzico di cinismo dal duo Dose-Presta.
Ma forse non tutti sanno che Marco Presta, classe 1961, non è soltanto una bella e simpatica voce, ma anche un attore teatrale, conduttore televisivo (Giochi senza frontiere e Dove osano le quaglie) e sceneggiatore (per esempio ha firmato – con altri – una parte della serie tv Un medico in famiglia). Non ci stupisce che abbia voluto cimentarsi nella scrittura. Ha tutte le carte in regola per farlo: una solida cultura derivante dall’aver frequentato un liceo classico, la straordinaria capacità di giostrare con le parole e di creare calembour istantanei, una stupefacente abilità nel collegare i concetti alle sensazioni e una verve intelligente che rende interessante ogni singola parola che dice.
Il libro si intitola Il paradosso terrestre, è edito da Aliberti, e consiste in ventuno racconti surreali e grotteschi incentrati sui paradossi del tempo in cui viviamo. Un tempo così pieno di contraddizioni e assurdità; a cui però abbiamo fatto pericolosamente il callo. E non si poteva scegliere un migliore prefatore per il testo: Enrico Vaime, forse il più lucido e obiettivo degli scrittori e personaggi del panorama radiofonico italiano.
Come nella migliore tradizione letteraria, un libro che non solo fa sorridere, ma invita riflettere su noi stessi e la realtà che ci circonda.
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