I Black Eyed Peas accusati di plagio, ascolta la canzone

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black-eyed-peas-theend.jpgLa notizia arriva fresca dai blog americani: sembra che i Black Eyed Peas, gruppo hip hop statunitense, siano stati accusati di plagio da Adam Freeland, un DJ e produttore inglese, che pare abbia ascoltato le canzioni del nuovo album The E.N.D., uscito il 9 giugno, e abbia trovato parecchie somiglianze tra la canzone Party All The Time e uno dei pezzi del suo nuovo album, Cope, al quale stava lavorando dal 2007.

Secondo alcuni testimoni i membri della band Black Eyed Peas e il loro produttore Will.I.Am l’anno scorso parteciparono ad alcune performance sonore di Freeland, dove appunto ebbero occasione di ascoltare Mancry, la canzone che pare li abbia ispirati per Party All The Time.

I B.E.P. si sono già rivolti ai loro avvocati per risolvere la spinosa questione, ma noi siamo curiosi di conoscere la vostra opinione: confrontate i due pezzi nel video, vi sembra si somiglino?

 

3 commenti su “I Black Eyed Peas accusati di plagio, ascolta la canzone”
  1. MICHAEL ha detto:

    OGNI VOLTA CHE UN QUALSIASI ARTISTA PUBBLICHI UN NUOVO ALBUM CI SONO SEMPRE VOCI SU PLAGI DI OGNI GENERE

  2. Gigia ha detto:

    Secondo me c’è una certa somiglianza… Ma alla fine non capisco cosa importi. E’ naturale che ad un artista non piaccia sentire un pezzo della propria canzone inserito in quella di un altro artista. Però tutti devono trovare l’ispirazione. E penso che Adam debba sentirsi almeno un pò gratificato dal fatto che la propria canzone sia un aiuto e una fonte d’ispirazione per altri artisti. Poi credo che i fans non manchino a nessuno dei due, è naturale che ognuno si opporrà per difendere la propria band preferita ogni volta che viene accusata di plagio. Io posso permettermi di dichiarare tutto questo in modo neutrale perchè non sono amante di nessuno dei due artisti messi in causa. Ma alla fine sta a voi ragionare. Io continuo a pensare che sia un bene per entrambi.

  3. Keddesh ha detto:

    Secondo me è proprio uno scopiazzamento gratuito. Un motivo in più per non comprare “the e.n.d.” che mi ha deluso parecchio visto che adesso i B.E.P. sembrano preoccuparsi solo delle basi (che obiettivamente sono belle) senza pensare che una canzone non si fa solo con quelle. Tra Boom Boom Pow e il nuovo singolo non so quante siano in tutto le parole. Ripetono ad libitum le stesse due frasi. Che tristezza sarebbero così bravi…


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