Fiorello: la tv ormai non è più adatta a me

Interessanti frasi di Fiorello in occasione della presentazione del film Passione, di Turturro, pellicola nella quale il simpatico showman ha una parte. Fiorello ha discusso con i giornalisti di vari argomenti, soffermandosi anche sullo stato di salute del cinema:

“Mi sembra più vitale la fiction. Però è vero che la rinascita c’è, pensiamo al caso di Benvenuti al Sud, che ha fatto già più di 10 milioni di euro”

E ha trovato anche il tempo per dire la sua sul prossimo Festival di Sanremo:

“Un castone. Ho già scherzato sul fatto che Morandi è un po’ troppo cantante, quando uno degli artisti in gara è in ritardo lui dirà (imita la voce, ndr) ‘adesso canto io…”. Le due donne poi sono popolari, belle, brave, simpatiche. Belen canta bene, la Canalis mi sembra una sveglia, e mi era piaciuta in Love Bugs su Italia1. Con Luca a Paolo, poi…”

Ma è nei confronti dello stato della televisione dei giorni nostri che Fiorello ha avuto le parole più interessanti, frasi che sembrano nascondere, dietro la scusa della mancanza dei fondi, una sostanziale accusa dello stato di scarsa qualità che regna sovrano nelle reti pubbliche e private:

“Preferisco fare spettacoli dal vivo: adesso ne ho due qui all’Eur (a Roma, ndr), poi uno a Napoli. In tv oggi che vado a fare? I tempi in televisione sono cambiati, c’è la crisi, si guarda ai costi, il varietà costa molto. Fare uno show come il mio Stasera pago io oggi sarebbe impensabile: hanno successo format molto meno cari che garantiscono una buona resa, e si tende a ripeterli per anni e anni. Il sabato sera è già impegnato, i preserali pure: e allora meglio tenermi quello che ho”.

Parole che nascondono amarezza e delusione, sentimenti ben comprensibili e condivisibili.
Ed è un vero peccato, perché invece la televisione italiana avrebbe bisogno proprio di Fiorello e altri in gamba come lui per tentare di riportare un po’ di qualità e bravura, gli antidoti necessari alla massa di spazzatura che affolla i canali e che sembra aumentare di anno in anno.

Ma, come ha detto lui, è ben difficile che qualche direttore abbia voglia di andare controcorrente e tentare la via di uno spettacolo condotto da Fiorello…

E voi, cosa pensate di queste sue frasi?