Fiorella Mannoia: una lunga carriera tra musica e impegno sociale
Di AmbraHa da poco festeggiato il 65° compleanno (è nata a Roma il 4 aprile 1954), ma sembra sempre una ragazzina. Eppure di cose ne ha fatte tante: ben 39 album, l’ultimo dei quali si intitola Personale. Un titolo che la dice lunga sulla personalità e la grinta della Mannoia, sempre presente nel dibattito sociopolitico della nostra nazione, con prese di posizione precise, come ultimamente a difesa dei diritti che si pensavano acquisiti dalle donne ma messi in dubbio da una certa fazione politica.
Forse non tutti sanno che per Fiorella l’esordio nel mondo dello spettacolo è stato nel mondo del cinema e non in quello della musica, precisamente come controfigura di Lucia Mannucci in una commedia musicale e poi di Monica Vitti in varie pellicole.
L’impegno musicale è invece iniziato al Festival di Castrocaro del 1968 dove interpretò Un bimbo sul leone, canzone di Adriano Celentano. Negli anni Ottanta arrivò il successo vero e proprio con brani come Quello che le donne non dicono, presentato alla 37esima edizione del Festival di Sanremo e scritto da Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone, Le notti di maggio di Ivano Fossati e l’album pubblicato quello stesso anno dal titolo “Canzoni per parlare” che le procurò la prima di ben sei Targhe Tenco come miglior interprete.
Nel 2002 un tour estivo per tutta l’Italia che passerà alla storia: quello con Pino Daniele, Francesco De Gregori e Ron. E nel 2009 un grande evento per portare solidarietà ai terremotati d’Abruzzo. Insieme alle colleghe Laura Pausini, Gianna Nannini, Elisa e Giorgia, Fiorella fu infatti madrina di Amiche per l’Abruzzo: il grande concerto di beneficenza andato in scena il 21 giugno 2009 allo Stadio San Siro di Milano.
Per quest’anno l’appuntamento è con il “Personale Tour”, in cui la cantante romana presenterà il nuovo disco. Si parte il 5 maggio da Firenze.
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