Dave Grohl: se non fosse per i Beatles ora non sarei un musicista

Di

beatlesNormalmente una nuova compilation di pezzi dei Beatles non dovrebbe più far notizia, visto che si continua a spremere tutto il possibile da quella che per molti fan e critici è ritenuta la più grande band mai esistita, ma nel caso di Tomorrow Never Knows, appena uscita esclusivamente per iTunes, si propone di mettere in mostra il lato più rock e potente del quartetto, con alcune delle canzoni che hanno maggiormente influenzato moltissimi gruppi a venire.

E non sono quindi mancati gli attestati di stima da band e personaggi molto noti nel mondo della musica, a confermare che l’eredità e l’influenza degli scarafaggi di Liverpool sono ancora vivissime e profonde.
Mike Shinoda dei Linkin Park, per esempio, afferma di dovere tantissimo ai Beatles, non tanto e non solo in termini di composizione ma anche per quel che riguarda l’approccio alla registrazione e produzione di un album, mentre il grande Dave Grohl si spinge ancora più in là e dichiara senza esitazioni che se non fosse stato per l’impatto della loro musica con ogni probabilità lui ora non sarebbe un musicista.
“Da una generazione all’altra, i Beatles rimangono la rock band più importante di sempre”
Siete d’accordo con quanto dice Grohl?

Eccovi la tracklist per Tomorrow Never Knows:

Revolution
Paperback Writer
And Your Bird Can Sing
Helter Skelter
Savoy Truffle
I’m Down
I’ve Got A Feeling
Back In The USSR
You Can’t Do That
It’s All Too Much
She Said, She Said
Hey Bulldog
Tomorrow Never Knows
The End

1 commento su “Dave Grohl: se non fosse per i Beatles ora non sarei un musicista”
  1. scarpe e moda ha detto:

    Sempre mitici i Beatles anche come ispirazione per gli altri musicisti.


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloSpettacolo.com – Gossip, tv, personaggi, musica supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009