Dan Auerbach: produrre Lana Del Rey non è stato facile

Già a febbraio avevamo dato notizia della collaborazione fra Dan Auerbach e Lana Del Rey, con il frontman dei Black Keys finito a produrre il nuovo album di questa artista dopo che in passato non c’erano state molte cordialità fra i due, ma non erano al tempo ancora noti molti particolari riguardanti questo strano connubio.

Ora cominciano a emergere dettagli che ci restituiscono l’immagine di un rapporto professionale tanto conflittuale quanto proficuo, come ha avuto modo di testimoniare Auerbach in occasione di recenti interviste.
Le sessioni di registrazione di Ultraviolence, che inizialmente prevedevano solo tre giorni di lavoro per i due, si sono piacevolmente allungate fino a coprire una quindicina di giorni, con continuo scambio di idee fra la cantante e il produttore, che è rimasto totalmente affascinato dalla forte personalità e capacità artistiche di Lana Del Rey.

Ma il fatto che la collaborazione sia andata molto bene e sia stata proficua non significa che non siano mancati gli attriti, queste le parole di Dan: “She impressed me every day. There were moments when she was fighting me. I could sense that maybe she didn’t want to have anybody thing she wasn’t in control because I’m sure it’s really hard to be a woman in the music business. So we bumped heads a little bit, but at the end of the day we were dancing to the songs”.

Quindi tanta ammirazione ma anche litigi e scontri sulle scelte musicali, visto che entrambi hanno le idee ben precise nel campo delle sette note ed è probabile che si tenda sempre a sottovalutare una donna quando si parla di musica: c’è da ammirare la Del Rey per aver saputo tenere testa ed esser rimasta in totale controllo, fattore indispensabile per permetterle di continuare a pubblicare album molto personali.

I due, fra le altre cose, saranno presenti in contemporanea al Glastonbury Festival: chissà che on ci scappi almeno una canzone dal vivo insieme, si vedrà… Nel frattempo eccovi West Coast dall’album Ultraviolence.