Corpo di ballo: il retroscena del Teatro alla Scala di Milano
Di Serena BertainaCorpo di ballo è una docuserie composta da 12 puntate approdata il 30 aprile su RaiPlay che svela i retroscena del Teatro alla Scala di Milano. Narra dei talenti del teatro, del loro lavoro individuale e collettivo, fatto di capacità tecnica e prestanza atletica. Il racconto inizia con la riapertura del teatro dopo il primo lockdown e prosegue con le tante prove sulle note di Giselle. Fra ostacoli, restrizioni e chiusure, si vedranno i ballerini allenarsi duramente.
Nel corso delle dodici puntate si conoscerà il corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano nel loro ruolo di pubblico e nel loro profilo privato. Il tutto, per far comprendere ai telespettatori cosa si nasconde dietro a un passo di danza apparentemente semplice, ma in realtà frutto di anni di lavoro. È la prima volta che i ballerini del teatro sono protagonisti di una serie che rivela senza filtri le loro vite personali e professionali.
La docuserie è prodotta da Panama Film e RaiPlay in collaborazione con Intesa Sanpaolo e tra i protagonisti ci sono alcuni tra i più importanti ballerini italiani e internazionali. Con loro anche Frederic Olivieri e Manuel Legris, i due direttori di Corpo di Ballo che si sono avvicendati nel corso dell’anno. Un ruolo da protagonista avrà anche Carla Fracci, forse la più celebre étoile di tutti i tempi nel firmamento della danza italiana.
Il Corpo di ballo del Teatro alla Scala è una delle più prestigiose compagnie di danza classica al mondo. Esistente fin dal 1778 ha sede nell’omonimo teatro a Milano. Una compagnia di danzatori si esibì per la prima volta alla Scala il 3 agosto 1778 in occasione dell’inaugurazione del teatro. Era formato da cinquanta ballerini, sia maschi che femmine. Una novità perché per molti anni alle donne era stato proibito di esibirsi sul palcoscenico.
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