Buon compleanno Mr Dylan…

Settant’anni, molti dei quali passati a suonare e cantare in giro per il mondo. Sono qui, seduto in redazione e di fronte al compito di ricordare Bob Dylan e quanto ha fatto per la musica in poche righe di post non posso che farmi sommergere dall’ansia. Cosa dire di originale, cosa scrivere che non sia già stato scritto infinite volte e meglio di quanto io potrò mai fare?

Come spiegare al quindicenne che ascolta altro tipo di musica come i suoi gusti siano sacrosanti ma anche il fatto che dovrebbe comunque ascoltare Dylan per capire meglio quel che ha già magari intravisto nelle canzoni dei suoi idoli.

Non si può, semplicemente non si può far altro che mettersi in coda con tutti gli altri che in queste ore lo stanno omaggiando e piuttosto che ripetere le solite cose stradette su Bob Dylan possiamo tentare a un lato di “ricordare il suo futuro” e dall’altro lato lasciare spazio a tutti i nostri lettori.

Il suo futuro è semplice: continuare a suonare e cantare in giro. Bob Dylan passerà presto in Italia, il 22 giugno all’Alcatraz di Milano. Se ci tenete, se ancora le sue canzoni vi riempiono di brividi, beh, è la migliore occasione per augurargli “buon compleanno” dal vivo, anche se un po’ in ritardo.

E invece per quanto riguarda voi lettori, valgono le solite regole: siate personali, siate emotivi nel commentare. Non limitatevi alle solite frasi fatte, andate a scavare in quello che Dylan vi ha dato, in cosa provate quando sentite le sue canzoni e magari regalateci anche la vostra testimonianza su alcune delle sue canzoni meno famose che però, per qualche motivo, hanno trovato la strada del vostro cuore.

Ci piacerebbe anche un parere dai più giovani, magari quelli che lo hanno sempre snobbato o che cominciano appena a conoscerlo. Fatevi sotto, lasciate qui nei commenti una vostra traccia: impiegate cinque minuti oggi per far sapere a tutti cosa è per voi questo grandissimo poeta. Grazie a tutti voi e grazie, Mr Dylan.