Arriva nei cinema ‘Ezio Bosso. Le cose che restano’

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Arriva nelle sale il 4 ottobre 2021 Ezio Bosso. Le cose che restano, il documentario di Giorgio Verdelli presentato qualche settimana fa a Venezia. Un omaggio accorato e meritatissimo a un uomo dall’immenso valore personale e artistico, un artista che purtroppo è mancato prima di compiere i 50 anni.

Il film è concepito e diretto magistralmente e racconta la storia di un artista a 360°: contrabbassista, pianista, arrangiatore, compositore, direttore d’orchestra, divulgatore. Talenti naturali straordinari e coltivati con tantissima disciplina per portarlo alle più alte vette della musica mondiale. Il grande pubblico purtroppo lo ha scoperto tardivamente, con l’apparizione a Sanremo e poi nella trasmissione interamente sua, Che storia è la musica – occasioni in cui tutti hanno capito le sue eccezionali doti comunicative.

La pellicola racconta la storia di Ezio Bosso fin dalla più tenera età, in un quartiere operaio di Torino, piemontese tra orde di immigrati di altre regioni. Nel 2011, dopo aver scoperto di soffrire di una patologia neurovegetativa, aveva lasciato da parte il contrabbasso e si era dedicato soprattutto al pianoforte, alla composizione e alla direzione d’orchestra. Nel film si alternano momenti di performance dal vivo e di elaborazione teorica dalla voce di stesso e una nutrita serie di testimonianze parlate. Offrono un ricordo di lui parenti e amici importanti, ad esempio Gabriele Salvatores, per il quale ha composto tre colonne sonore, Silvio Orlando, Enzo De Caro, Paolo Fresu. Tutti influenzati dalla sua umanità e dalla sua voglia di vita e di musica. Viene presentato anche un brano inedito The Things That Remain (che, tradotto, dà il titolo al documentario), l’ultimo messaggio di Ezio al suo pubblico.


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