Albert Hammond Jr: il mio inferno di eroina
Di elvezioCon The Strokes che sono tornati a ottimi livelli di fama grazie al loro album di quest’anno, Comedown Machine, è inevitabile che la stampa torni a occuparsi in modo massiccio di questo gruppo e, come da tradizione rock-pop, è altrettanto inevitabile che prima o poi si finisca a parlare delle esperienze con le droghe di alcuni suoi elementi.
A confessare di essere uscito da un lungo periodo di tossicodipendenza è il loro chitarrista, Albert Hammond Jr, ora a suo dire “pulito” da circa quattro anni.
E forse è proprio questo lungo periodo di astinenza che ha spinto l’artista a uscire allo scoperto e cercare di affrontare l’argomento, il tutto in un’intervista rilasciata a New Musical Express.
Con la crescente fama degli Strokes e la maggiore pressione quotidiana, ecco che Albert Hammond Jr ha fatto progressivamente ricorso a sostanze sempre più forti, dagli antidolorifici alla cocaina, per poi passare, intorno ai ventisei anni, all’eroina.
Il chitarrista è arrivato a farsi di eroina e ketamina fino a venti volte al giorno, vivendo in pratica in uno sballo continuo e usando i consueti trucchi di ogni rockstar che si rispetti, quale per esempio l’indossare indumenti a maniche lunghe anche in piena estate per evitare sguardi indiscreti ai vari buchi sul braccio.
Ora tutto sembra andare meglio, da parecchio tempo, e se già l’album degli Strokes è stato una grande soddisfazione, ecco che Albert Hammond Jr. si concederà ben presto un bis creativo: a inizio ottobre uscirà infatti un suo EP solista, “AHJ”, pubblicato dalla Cult Records del suo compagno di gruppo Julian Casablanca.
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