Viva il vinile!

Di

Il Record Store Day che si celebra oggi in tutto il mondo e che ormai è giunto alla quarta edizione è una giornata mondiale che mette insieme centinaia, migliaia di negozi piccoli e grandi che si occupano ancora di salvaguardare il vecchio, adorato LP in vinile.

Già lo scorso anno noi di solospettacolo avevamo aderito a questa splendida festa e anche in questo 2011 vi abbiamo anticipato come i Foo Fighters intendessero celebrare l’avvenimento. A loro si sono ovviamente aggiunti centinaia di artisti e gruppi, tanto che ormai l’elenco, consultabile sul sito ufficiale, è davvero lungo e impressionante.

In un momento come questo, nel quale si tende sempre di più a far scomparire il negozio locale in favore di anonime catene internazionali o siti di acquisto online, diventa ancora più importante cercare di salvaguardare le realtà locali, anche perché un conto è andare a farsi consigliare un disco in una catena nella quale il commesso non sa nulla di musica e magari fra un mese andrà a lavorare altrove, altro conto è affidarsi a un gestore che svolge con passione questo mestiere da anni e anni e può farvi scoprire generi, gruppi e dischi di tutti i tipi.

Il Record Store Day per fortuna cresce di fama e impatto di anno in anno e durante gli ultimi giorni è “spuntato” anche sulle pagine dei più importanti quotidiani online, come testimonia questo estratto da Repubblica:

Del resto i negozi di dischi sono molto più che semplici attività commerciali. La compravendita di vinili e Cd, che pure serve a garantirne la sopravvivenza, è solo uno dei riti che si celebrano al loro interno: in un “record store” si va ovviamente per acquistare dischi, ma anche per scambiare opinioni, chiedere consigli, incontrare altri appassionati. Spesso i proprietari sono a loro volta dei fan che accolgono i clienti con pazienza e competenza. E spesso ne diventano anche i “confessori”. Come racconta Maurizio Blatto in L’ultimo disco dei Mohicani (Castelvecchi), un libro esilarante che celebra vizi e virtù degli appassionati di musica che frequentano “Backdoor”, il negozio di dischi di cui è comproprietario a Torino. O come ci svela Graham Jones che in Il 33° giro. Gloria e resistenza dei negozi di dischi, appena uscito per Arcana, racconta le gesta di alcuni dei più leggendari negozi del Regno Unito che sono riusciti a sopravvivere alla tremenda crisi che negli ultimi dieci anni ne ha fatti chiudere a centinaia.

Nel nostro piccolo qui a solospettacolo non possiamo far altro che tirare in ballo i lettori e quindi vi chiediamo: che rapporto avete con il vinile? Ascoltate ancora i dischi in questo formato oppure consumate solo cd e mp3? Avete dei negozi di riferimento nella vostra città?


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloSpettacolo.com – Gossip, tv, personaggi, musica supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009