Anche quest’anno Zelig va a gonfie vele

Abbiamo già visto la terza delle undici puntate dell’edizione 2008 di Zelig e le aspettative non sono state deluse neppure quest’anno. Anzi, il pubblico gradisce molto il nuovo palinsesto di Canale 5 che trasmette il programma comico nell’affollata prima serata del lunedì. Del resto, Zelig non ha mai avuto particolari problemi a raggiungere lo share garantito agli inserzionisti e perfino a superarlo.

Ma con autori come Gino & Michele e Giancarlo Bozzo, con una coppia di conduttori collaudata come Claudio Bisio e Vanessa Incontrada, nella cornice di uno splendido teatro come quello degli Arcimboldi di Milano, il successo è scontato.

La nuova edizione non è rivoluzionaria nella formula. I comici della squadra sono una trentina. Tra i volti più noti Enrico Brignano (che ieri sera si è lanciato in un’esilarante parodia dell’odiosa ricezione di una partecipazione di nozze nel mese di agosto), Gioele Dix, Enrico Bertolino, Angela Finocchiaro, Paolo Cevoli, Raul Cremona, Katia & Valeria sempre accompagnate da “Claudiano” Bisio, Leonardo Manera, Marco Marzocca, Checco Zalone, Teresa Mannino e Franco Neri. Tra i comici nuovi ci sono il Gruppetto, Beppe Jodice, i Manico Sport, Pablo & Pedro e gli Slapsus.

Gli autori sono stati molto attenti a ospitare comici da ogni regione d’Italia e a mantenere delle discrete “quote rosa”: è una giusta par condicio. E a non limitarsi a un filone tematico, ma a toccare tutti i generi della comicità, dalla satira politica all’avanspettacolo.

Ieri sera ha avuto un successo straordinario tra il pubblico in sala la performance di Teresa Mannino, che si è lanciata in un monologo sulla biancheria intima maschile e femminile pronunciando una battuta memorabile: Gli uomini si dividono in due categorie: quelli che mettono i boxer e quelli che mettono gli slip. I primi hanno qualcosa da nascondere, i secondi si illudono di avere qualcosa da mostrare. Segnaliamo tra l’altro che tutte le battute più belle di Zelig vengono puntualmente registrate (per iscritto) dal sito uffa.it.

[Foto: La Stampa]