E voi, ascoltate ancora musica su vinile?
Di elvezio
Avete mai letto Alta Fedeltà? O visto il film con John Cusack? Ricordate il negozio di dischi del protagonista, la sua fissazione per la catalogazione del vinile, l’atmosfera che si respirava in quel locale?
Bene, almeno un giorno all’anno c’è l’occasione per rivivere la passione per il vinile o per provarla la prima volta se siete cresciuti quando già il cd dominava ogni tipo di vendita.
Il Record Store Day, che si terrà il 17 aprile, è una giornata mondiale che mette insieme centinaia, migliaia di negozi piccoli e grandi che si occupano ancora di salvaguardare il vecchio, adorato LP.
Come manifestazione ha padrini d’eccezione e quest’anno tocca ai Blur che per l’occasione pubblicheranno un singolo su vinile in edizione limitata.
Ci sono alcune piccole regole per far partecipare il proprio negozio al Record Store Day, come recita il comunicato Ansa: il proprietario deve possedere almeno il 70% del negozio, e almeno il 50% delle vendite deve provenire dalla vendita ‘fisica’, non virtuale, di cd o vinili. Il negozio, inoltre, deve avere il “totale controllo” sul magazzino, sulla politica di vendita e deve partecipare attivamente alla promozione dei dischi.
In Italia parteciperanno negozi storici e molto noti: Psycho di Milano, Taxi Driver di Genova, Les Ypes Sound di Torino, probabilmente il record lo detiene Roma con ben sei negozi.
Si tratta di una ottima occasione per cercare di combattere il monopolio delle grandi catene e la tendenza, ormai comune a moltissimi punti vendita, di avere un magazzino ridotto a quasi zero con preponderanza di vendite fatte attraverso la Rete.
Come possiamo contribuire noi di solospettacolo?
Beh, ovviamente chiedendo a voi lettori se ascoltate e comprate ancora vinile, se avete un negozio preferito, quali sono i ricordi legati a quel posto e così via.
Non abbiate paura di fare nomi e dare indirizzi ma non limitatevi solo alla pubblicità, cercate anche di descrivere l’atmosfera e le sensazioni del vostro negozio preferito, per una esperienza di musica che non sia sempre ridotta a un veloce consumo commerciale!
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io purtroppo ho riposto il giradischi e vinili in cantina e la pigrizia mi impedisce di fare marcia indietro. Non immagini quanta tristezza mi assale ogni volta che li vedo.
Quando vado a casa di mio zio, o di mio nonno, ascolto molto il vinile, ma a casa mia ascolto sempre il CD, visto che non ho il lettore e non credo di comprarlo. Preferisco il CD, seppur il vinile sia fisicamente fighissimo.
E già che ci siamo, voi avete letto o visto il film di Alta Fedeltà?
In caso non lo abbiate fatto provate a guardarlo, poi mi direte…
Ho visto solo uno spezzone che parlava appunto di vinili. In ogni caso, appena se ne presenterà l’occasione, lo farò 🙂